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PRATICA ENEA INFISSI 2018
Schede tecniche,Legislazione,Analisi risparmio ene
In questo Paragrafo anailizzeremo la dichiarazione Enea 2018 per gli interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d'infissi,
fornendo una guida alla sua compilazione, relativi costi,  e altre informazioni atte a presentarla per ottenere la detrazione fiscale ecobonus Infissi  del 50 % per l'anno 2018

 

1) La nuova versione del portale  Enea per l’ Ecobonus 2018 propone  un’unica scheda per tutti gli interventi che ricadono sotto il comma 345.
Viene indicato che per la presentazione della pratica infissi non c'è obbigo di Ape però bisogna considerare  gli obblighi di legge indicati nel Decreto dei  requisiti minimi del 26/6/2015 ossia se la ristrutturazione è di importante /di primo livello è obbigatorio fare l'ape!! 
 Ovviamente l’invio di una pratica non corretta potrebbe portare all’invalidamento della pratica stessa con relative conseguenze sanzionatorie.

Per vedere se c'è effettivamente l'obbligo o no è molto semplice: Basta calcolare  la superficie disperdente  dell'immobile e controllare che i serramenti siano meno del 25% di essa.

2) Per gli interventi di riqualificazione  relativi ai serramenti rimane ancora possibile  inviare i dati in modo autonomo, senza obbligo di rivolgersi ad un tecnico abilitato.
 
Tuttavia  bisogna a fornire  maggiori informazioni in merito all’impianto termico e al sistema di distribuzione ed emissione del calore. Scegliere la temperatura di progetto, il vettore energetico, calcolare l’area di dispersione lorda dell’intervento e dell’immobile   ecc. ecc.
Per non menzionare che  
 

.... da finire.. scusatemi


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La vostra certificazione energetica è corretta? Come Riconoscere un APE non a norma, non conforme o non veritiero?

 

Questa guida è stata creata per aiutarvi a capire se il vostro certificato energetico APE è stato fatto in modo accurato o se la classe energetica del vostro immobile è completamente sbagliata.

 La certificazione energetica, in parole molto semplici, è una pagella di casa vostra da un punto di vista energetico.

 La classe energetica che avete è il valore/ voto risultante di una procedura di valutazione che tiene in considerazione unna serie di parametri.

 Questa valutazione è stata fatta da una persona che dovrebbe essere un esperto nel settore ma errare humanum est quindi se avete dubbi confrontate i singoli valori del vostro certificato con quelli indicati nelle varie sezioni. Se anche solo uno dei parametri risultasse al di fuori dei limiti molto probabilmente la vostra certificazione non è corretta o è stata  mal redatta.  

 

EDIFICI NUOVI / RISTRUTTURAZIONI

Nel caso di nuove costruzioni o di riqualificazioni energetiche (che comprendano una ristrutturazione totale dell’edificio) la classe energetica non può essere inferiore alla C. Qualora si fosse nell’eventualità, ad esempio, di acquistare un edificio nuovo in classe D o peggiore (E, F e G) è bene fare presente al costruttore il non rispetto di una normativa vigente che potrebbe, in caso di controversie, portare a far rivalere l’acquirente sul venditore. Inoltre, il Comune di competenza, rispetto a tale situazione, sarebbe impossibilitato a rilasciare il certificato di agibilità.

 

EDIFICI ESISTENTI

Per svolgere la certificazione il professionista deve utilizzare un Software commerciale (caso previsto corpus normativo nazionale).Come è facile verificare, tutti i software di cui all’elenco pubblicato sul sito http://www.cti2000.it dispongono di una autorevole certificazione sulla correttezza dei dati prodotti sugli edifici testati.

 Quello che non garantiscono è il corretto utilizzo degli stessi.

 Questo è spesso riscontrato nei dialoghi telefonici tra certificatori e il numero verde.regionale, evidenziando che alcuni tecnici possiedono ottimi software ma non hanno mai letto le istruzioni “legali” per l’uso, ovvero le normative tecniche nazionali e le leggi e iprovvedimenti attuativi regionali.

 

Durante la procedura di caricamento dati le informazioni complessivamente richieste sono circa 135, pertanto ….selezionando a casaccio le risposte o immettendo dati senza senso si ricavano errori clamorosi.

 

Personalmente ho conosciuto “professionisti “ che non solo non hanno seguito nessun corso e che utilizzano segretarie, figli o chi disponibile a immettere i dati nel sistema di calcolo.

 

Di seguito si elencano i più comuni errori e inadempimenti normativi riscontrabili in un attestato di certificazione energetica.

Nota l’attestato di certificazione energetica ACE è stato sostituito dal D.Lgs. 63/2013 con l’attestato di prestazione energetica, APE pertanto quanto di seguito esposto vale per entrambi.)

 

DATI AMMINISTRATIVI

L’indicazione dei dati amministrativi (ad es. dati catastali, via e numero civico) deve essere rigorosamente esatta e riferita alla situazione aggiornata, da qui infatti originano spesso problemi di collegamento, in sede di allegazione al rogito notarile, all’unità immobiliare oggetto di transazione o riferimenti incoerenti con quelli oggetto del contratto di locazione.

Un’individuazione errata della particella, del subalterno, del civico possono rendere inutilizzabile un APE già consolidato e caricato a sistema.

NOTA: per controllare verificare con visura catastale.

  

  • VOLUMI E SUPERFICI

 

Volume lordo riscaldato

Su 107.000 ACE analizzati ( Analisi della regione Piemonte): 502 immobili descritti come “appartamento” presentano una volumetria lorda riscaldata superiore a 900 m3, di questi 61 sono superiori a 2.000 m3 e 12 “appartamenti” superano i 3.000 m3 .

 Superficie utile: 133 edifici hanno una Su maggiore di 300 m2 (tipologia “appartamento”), 96 dei quali superiori a 5.000 m2 e 7 superiori a 9.000 m2

  Superficie disperdente: (area verso esterno o locali non riscaldati)

11 edifici presentano una superficie disperdente uguale a zero.

 Risultano 2.424 immobili con superficie disperdente maggiore di 1.000 m2 di cui 33 immobili con superficie disperdente maggiore di 10.000 m2 .

 Altezza dei locali:

Dal rapporto (volume)/(superficie utile incrementata) risultano 15.506 immobili con altezza dei locali maggiore di 4 metri. Quelli con locali di altezza maggiore di 5 metri sono 2.029. Quelli con altezza maggiore di 10 metri sono 204. Risultano 255 immobili con altezza dei locali inferiore a 2 metri (tra cui uno alto 1,70 metri in classe A+).

 

NOTA: Se le varie dimensioni sono sbagliate  tutta la certificazione è fuorviata per verificare misurate il vostro appartamento ( solo la parte riscaldata.)

   

Trasmittanze muri (superfici opache)

 Su 107.000 ACE residenziali risultano:

525 immobili con trasmittanza superiore a 10 W/m2K (di cui  320 hanno valori superiore a 100.)

Nota: Una muratura di pietrame intonacata spessa 25 cm ha una trasmittanza di 3,55 W/m2K.

 516525 immobili con trasmittanza inferiore a 0,20 e 68 inferiore a 0,10 e 36 hanno una trasmittanza uguale a 0,00.

Nota la trasmittanza limite per una struttura opaca verticale in Piemonte è 0.27 ( valori applicabili dal 1 gennaio 2010)

 

SE LA TRASMITTANZA INDICATA, sul vostro APE,  E’ MAGGIORE DI 3.55 O MINORE DI 0.2 E’ MOLTO PROBABILMENTE SBAGLIATA

 

 

 

 

  • superfici trasparenti

 

 Risultano 492 immobili con trasmittanza superiore a 20 W/m2K di cui 313 maggiore di 50, 290 con trasmittanza maggiore di 100, 86 edifici con trasmittanza maggiore di 1.000 e 74 casi presentano una trasmittanza uguale a 0,00.

Nota una finestra con struttura in legno a vetro singolo spesso 3 mm ha una trasmittanza di circa 5 W/m2K.

Una finestra a vetro doppio costruita dal 2010 vendibile in Piemonte ha un valore di circa 1,6 W/m2K.

 SE LA TRASMITTANZA INDICATA E’ MAGGIORE DI  6.5 O MINORE DI  1. E’ MOLTO PROBABILMENTE SBAGLIATA

 

 

 

Riscaldamento impianti autonomi

 Nella casistica relativa agli impianti autonomi sono facilmente rilevabili un’altra serie di problematiche. In particolare Indicando una potenza non corretta si fornisce quindi un’informazione che incide sulla corretta valutazione della prestazione stagionale.

Su 107.000 ACE residenziali:

In 1.581 casi le potenze sono superiori a 1000 KW di cui 661 superiori a 10.000 KW.

 In un caso la potenza è 1.800.000.000. In 2.118 casi la potenza è zero.

 

Fonte energetica: In Piemonte sono stati redatti 10.882 attestati con nessuna indicazione circa la fonte energetica (10%!).

Nota per un appartamento standard, di circa 100 metri quadrati e discretamente isolato, ubicato in una regione italiana con condizioni climatiche miti; l’impianto a radiatori può avere un numero di 50 e 60 elementi e come generatore una caldaia a condensazione di 24 - 28 kW.

 

 

ALTRI ERRORI

         Totale mancanza delle prescrizioni tecniche volte a migliorare il rendimento energetico del complesso edificio-impianti;

        Omissione della dichiarazione di indipendenza del certificatore;

        Mancanza della ricevuta di deposito dell’APE agli Uffici tecnici preposti della Regione di pertinenza.

        Non fare il sopralluogo

Effettuare il sopralluogo, seppur non obbligatorio per legge, potrebbe essere necessario laddove i dati raccolti non sono qualitativamente sufficienti. La misura o la verifica delle superfici deve essere eseguita sull’edificio reale mediante sopralluogo del certificatore. È infatti impossibile rispettare le norme procedurali esplicitate nella DD 446 senza effettuare o verificare fisicamente le misure in loco.

 

Conclusioni

Se mi permettete un’analogia fare una certificazione energetica è come suonare il piano, chiunque può schiacciare dei tasti ma solo chi ha studiato ed si è esercitato per anni può suonare bene.

 

Per redigere una certificazione servono conoscenze tecniche specifiche e serve il sopralluogo.

 

Tuttavia chiunque può verificare se sono stati fatti degli errori grossolani. Se i vostri vicini sono stati certificati in classe C e voi in classe G c’è qualcosa che non quadra e consiglierei di verificare tutti i punti sopra descritti.

Magari è la certificazione dei vicini ad essere sbagliata!

 (Nota appartamenti posti sopra cantine o sotto sottotetti non riscaldati saranno chiaramente in classi inferiori ad appartamenti posizionati in piani intermedi).

 Se i valori della vostra certificazione sono all’interno dei vari range indicati è possibile che siano corretti e solo con il sopralluogo di un altro tecnico ( a pagamento !) si può avere una seconda opinione.

Vi ricordo che la procedura di certificazione energetica è soggetta ad interpretazioni dei valori identificati (trasmittanza di muri finestre ecc)durante il sopralluogo.

  

Volevo ricordarvi che i certificatori sono soggetti a controlli e possibili sanzioni:

“Salvo che il fatto costituisca reato, il certificatore che rilascia l'attestato di certificazione energetica non veritiero, è punito con la sanzione amministrativa pari al doppio della parcella vidimata dal competente ordine o collegio professionale e l'esclusione dall'elenco regionale dei certificatori. L'autorità che applica la sanzione ne dà comunicazione all'ordine o al collegio professionale competente, per i provvedimenti disciplinari conseguenti;

 

il certificatore che rilascia l'attestato di certificazione senza il rispetto dei criteri e delle metodologie previste dalla l.r. 13/2007 e s.m.i. (articolo 5), è punito con la sanzione amministrativa pari al valore della parcella vidimata dal competente ordine o collegio professionale;”

 

 

Giusio Michele

Certificatore energetico

 

 

Bibliografia:

http://www.studioninarello.it/certificazione-energetica/riconoscere-un-ace-non-a-norma

http://www.regione.piemonte.it/energia/dwd/certificazione/analisiErroriAceGuidaCompilazione.pdf

http://www.certificazione-energetica.com/news/sulla-certificazione-energetica-degli-edifici/

http://www.systemmind.com/circolari/2014/certificazioni-energetiche-tanti-gli-errori-commessi-dai-tecnici-ecco-come-procedere-in-maniera-corretta

http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/ambiente-e-energia/servizi/536-sicee-sistema-informativo-per-le-certificazioni-energetiche-degli-edificiIn costruzione
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