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ECOBONUS E BONUS RISTRUTTURAZIONI 2025
La prima versione della Manovra DDL Bilancio 2025 è arrivata alla Camera, e consta di 144 articoli che ovviamente il Parlamento dovrà perfezionare - modificando il testo o aggiungendo delle parti, con la presentazione di specifici emendamenti - per l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 (pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2024).
· Bonus edilizi al 50% nel 2025 sulle prime case, 36% sulle altre
La più rilevante delle novità della Legge di Bilancio è sicuramente la proroga dei bonus edilizi (Bonus ristrutturazione, Ecobonus, Sismabonus e Sismabonus acquisti) al 50% fino al 31 dicembre 2025, limitata alle prime case, con una ripartizione in 10 anni e un massimale di spesa fissato a 96.000 euro.
Le abitazioni diverse dalla prima casa potranno continuare ad usufruire del bonus casa nel 2025, ma con una riduzione di 14 punti percentuali, ovvero al 36% e con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro confermato per ora solo per il Bonus ristrutturazione.
Le aliquote si abbassano ulteriormente nel biennio 2026/2027:
36% per gli interventi realizzati sulle prime case,
30% per gli interventi realizzati su abitazioni diverse dalla prima casa e altre tipologie di immobili.
· Bonus mobili prorogato di un anno
Il Governo ha previsto la proroga per il 2025 della detrazione del 50% anche per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici legati agli interventi di ristrutturazione edilizia.
La misura è lineare: questo significa che il bonus mobili si potrà applicare al 50% sia se si tratti di prima o di seconda casa. Il limite di spesa resta fissato a 5.000 euro ripartiti in 10 quote annuali.
· Bonus edilizi “condizionati” dal nuovo tetto alle detrazioni
Le detrazioni fiscali previste dai bonus edilizi trovano un ulteriore limite nel nuovo plafond familiare per le spese detraibili.
Dal 2025 i contribuenti dovranno fare attenzione a non superare il tetto massimo previsto per le spese da portare in detrazione come spese per l’istruzione, ristrutturazioni edilizie e contributi previdenziali e assistenziali
Sono previsti limiti alle detrazioni per chi ha un reddito oltre i 75mila euro:
Chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro può portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro;
chi ha un reddito oltre i 100mila, può detrarre fino a 8mila.
In assenza di figli la cifra è dimezzata (moltiplicata per il coefficiente di 0.5), per quanti hanno un solo figlio ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85, resta pari se si hanno più di tre figli o figli con disabilità.
Sono escluse dal computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle spese le spese sanitarie detraibili, gli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024; il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
I nuovi limiti non hanno effetto retroattivo e si applicano solo alle nuove spese, ossia a quelle effettuate a partire dal 2025.
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